L’infanzia per davvero
Quanti tipi di infanzia esistono? A pensarci bene, l’infanzia non è un’idea astratta, non è possibile pensarla a prescindere da ogni singolo bambino che l’incarna, la anima e la porta a spasso per il mondo. Non è un concetto fatto per le aree rarefatte dell’iperuranio ma esperienza pulsante che si realizza nei gesti quotidiani, nei rovesciamenti rocamboleschi e nelle passioni smisurate di cui solo i bambini sanno essere geniali autori.
Non l’infanzia, dunque, ma i bambini: di questo dobbiamo parlare se vogliamo parlare dell’infanzia per davvero! Ieri ce lo insegnavano Rodari, Malaguzzi, Munari e, ancora oggi, Pittarello, Tognolini e tanti altri.
L’impegno verso l’infanzia è, innanzitutto, l’impegno verso i bambini: ascoltarli significa soprattutto creare le condizioni perché possano esprimersi, ripensare gli spazi o la didattica significa ripensare modelli astratti perché si facciano carico delle esigenze di ciascun bambino e sappia nutrire le sue aspettative. Significa pensare il bambino come una persona attiva, che porta nel mondo le sue istanze concrete, attraverso la fantasia creativa e l’immaginazione.
Come sosteneva Ursula Le Guin “io credo che la maturità non significhi superare ma crescere e che un adulto, non sia un bambino che ha cessato di vivere, ma un bambino che è sopravvissuto”.
Alessandra Comparozzi, formatrice e promotrice di letteratura per l’infanzia, ci accompagnerà tra albi illustrati e narrativa, alla ricerca dell’infanzia, per davvero! L’appuntamento è per il 14 maggio alle 18: ci sono ancora alcuni posti disponibili per accedere a un incontro formativo esclusivo e riservato. Per prenotare basta mandare un whatsapp al numero 371 186 78 72 o scrivere a fiabasofando@gmail.com.
Per approfondire:
Giovanna Zoboli | Chandra Livia Candiani. Infanzia e poesia 🡪 https://www.doppiozero.com/rubriche/1543/202011/chandra-livia-candiani-infanzia-e-poesiaGiulio Schiavoni | A scuola da Walter Benjamin 🡪 https://www.doppiozero.com/materiali/scuola-da-walter-benjamin